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1. | € 28,00 | EAN-13: 9788849538199 F. Casucci Il volto umano del diritto
Edizione: | Edizioni Scientifiche Italiane, 2019 | Collana: | Diritto e letteratura | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 2-3 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 28,00 | Descrizione | Descrizione del libro«Nessun diritto é privo di un volto, perché il diritto é umano e le azioni visibili del reale hanno una dimensione corporea. Narrare l'umanità richiede una luce obliqua, prudente, una copiosa intensità culturale, sensibilità a fior di pelle. Occorre spogliarsi di toghe e orpelli, guardare con occhi limpidi, privi di pregiudizi, alla letteratura, alle parole segrete, all'etica individuale e sociale, alle fiabe e alla memoria, all'utopia, alla giustizia (parola sacra e profana), alla scienza, alla filosofia, al disumano che incombe su di noi, ad un ponte di bellezza eretto ai confini della Storia». | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 14,00 | EAN-13: 9788849522877 Maria Teresa Sanza Le narrazioni della legge
Pratiche linguistiche e comunità interpretativa negli usi del diritto contemporaneo
Edizione: | Edizioni Scientifiche Italiane, 2013 | Collana: | Diritto e Letteratura | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 2-3 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 14,00 | Descrizione | Cè un filo che lega le narrazioni al diritto? Accanto ai mezzi
che nellordinamento vengono adottati per codificare, comunicare
norme e regole di condotta coesistono romanzi, opere teatrali,
opere musicali, anchessi strumenti per ordinare la convivenza
nella dimensione giuridica di ogni cultura. Lidea è che non sia solo
il prodotto di regole e di prassi applicativa ma che vi sia anche
una dimensione artistica del diritto e che questo sia, a sua volta,
riflesso nelle opere letterarie ed artistiche. Il legame fra le narrazioni
e il diritto ci svela la forza del mito, la sua capacità di modellare
il mondo con i racconti, ci mostra la forza della metafora,
nel dare forma alla realtà e alla mente. Lapproccio cognitivo
dimostra che il linguaggio giuridico è metaforico ed è alla base
delle argomentazioni dei sui interpreti, esso stesso e le norme
sono artefatti cognitivi e sociali, radicati nelle esperienze del corpo,
che operano da mediatori secondo schemi condivisi dalla comunità
interpretativa in un dato contesto.L'AUTORE
Maria Teresa Sanza è avvocato in Potenza, ove è titolare della cattedra in «Discipline
giuridiche ed economiche» presso lI.I.S. «F.S. Nitti»; è dottore in «Scienze della comunicazione
», in «Teoria e filosofia della comunicazione» ed in «Scienze filosofiche e della
comunicazione». | Aggiungi al Carrello |
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3. | € 60,00 | EAN-13: 9788849523478 Felice Casucci Il silenzio del diritto
Edizione: | Edizioni Scientifiche Italiane, 2013 | Collana: | Diritto e Letteratura | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 2-3 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 60,00 | Descrizione | Il silenzio del diritto, descritto nel volume, non si limita a rintracciare
la discussione tacita del costrutto giuridico, ma lo scompone in molti
frammenti caleidoscopici, seguendo un percorso volutamente divagante,
in realtà filologico ed etimologico. Il «vedere bello» attribuisce
allo strumento del diritto una funzione nuova, simmetrica ad altre,
apparentemente lontane, come la letteratura, fino ad una familiarità
dei linguaggi, sorprendente per la forza e il fascino con cui si esprime.
Il silenzio del diritto saccosta al «vero», come bisogno dello spirito
anelante, un po tradisce la formazione dogmatica del giurista,
un po la consola di forme retoriche illuminanti. Il «vedere bello»
abbraccia il «guardare lontano», per riflessioni multiple, tra pareti
di specchi. Nel cuore della letteratura, il diritto diviene quel che è:
limmagine risultante allocchio dellosservatore, casi singolarmente
risolti dalla mente umana nel quadro di una geometria astratta,
che solo a distanza configura se stessa in termini di oggettività.
Il silenzio del diritto non è altro che il luogo in cui il diritto
si nasconde, per dare incompiuta soluzione al proprio enigma. | Aggiungi al Carrello |
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